Come diventare direttore sportivo
Sappiamo molto bene ormai che il mondo dello sport oggigiorno ricopre un ruolo di estrema importanza per svariati motivi, specialmente se parliamo di uno sport in particolare, il calcio.
Tutti gli sport non sono limitati alla sola ed unica attività sportiva in se per se, ma muovono un meccanismo, un ecosistema che comprende molteplici realtà diversi e di importanza quasi vitale per molti soggetti.
Infatti, intorno al mondo sportivo, specialmente quello del calcio, sono intersecati una moltitudine di mestieri e di compiti, ognuno dei quali è strettamente collegato con l’altro. tra i tanti, uno dei ruoli che da sempre suscita più fascino e curiosità alle persone, è quello del direttore sportivo.
L’incarico di direttore sportivo di una squadra di calcio è uno di quei mestieri che molti appassionati ambiscono a fare, ed è una delle possibilità per entrare a far parte dell’enorme mondo dello sport.
Chi è e cosa fa un direttore sportivo
L’incarico di direttore sportivo è un lavoro di livello manageriale che consiste nel provare a portare nel club per il quale si lavora i tesserati di un’altra società.
Questo lavoro, questa azione, detta così può sembrare molto semplice, ma in realtà sono necessarie doti da stratega di mercato, molta persuasione ed essere abili nelle transazioni di acquisto/vendita ed è proprio per questo motivo che non tutti sono in grado di ricoprire questo ruolo.
Diventare direttore sportivo vuol dire pur sempre assumere un ruolo dirigenziale di alto livello, il che è un compito molto difficile e che necessita di impegno, dedizione e passione, oltre che a esperienze di vita e lavorative essenziali per poterlo diventare. È un cammino in salita ma che di sicuro porta davvero molta soddisfazione a tutti coloro che riescono ad arrivare fino alla fine.
Come si diventa direttore sportivo
La carica di direttore sportivo è regolata direttamente dalla FIGC cioè la Federazione Italiana Giuoco Calcio, così anche come tutte le procedure per diventare un ds. Per diventare direttore sportivo, quindi essere presente nell’organigramma di una qualunque società di calcio, si dovrà essere registrati all’albo dei ds riconosciuto dalla FIGC.
Il percorso da intraprendere per ricoprire questo incarico viene designato dalla FIGC che mette a disposizione di tutti coloro che ne siano interessati dei corsi al fine di conseguire il ruolo di direttore sportivo e, quindi, essere iscritto all’albo preposto.
I corsi, che avverranno nella sede di Coverciano, sono articolati in due parti, le lezioni che si concentrano su materie prettamente tecniche e lezione che si concentrano su materie amministrative.
Alla fine del corso si dovrà sostenere un esame finale che, se superato, comporterà il ricevimento del diploma che consentirà l’accesso ai relativi albi.
Per poter partecipare al corso si dovranno rispettare determinati requisiti come presentare la domanda entro e non oltre il termine massimo della fine del bando e presentare il proprio certificato medico.
L’ammissione ai corsi va in base ad una classifica in base alla quale si valutano una serie di parametri che comprendono anche le riconoscenze personali che si sono ottenute nel corso degli anni.
Requisiti per diventare un direttore sportivo
Per poter presentare la domanda necessaria per accedere ai corsi per conseguire il diploma di direttore sportivo si dovranno rispettare determinati requisiti, alcuni dei quali anche personali. Infatti, potranno accedere al corso solo coloro che:
- hanno compiuto i 25 anni di età
- sono in possesso della cittadinanza italiana
- sono in possesso della licenza media inferiore per il profilo tecnico-amministrativo e il diploma per il profilo sportivo.
Inoltre possono partecipare al corso di direttore sportivo i candidati che presentano un curriculum vitae che testimoni che si sono ricoperte diverse mansioni specifiche. Per mansioni specifiche si intende aver eseguito compiti di natura economica-organizzativa presso delle società sportive, questo per quando riguarda il profilo tecnico/amministrativo.
Per quello che riguarda invece il profilo sportivo si dovrà avere esperienza come allenatore o calciatore.
Inoltre, non potrà accedere al corso colui che nell’anno precedente all’eventuale candidatura abbia ricoperto un ruolo come procuratore sportivo.