Diventare un radioamatore, ecco cosa serve
Il radioamatore, conosciuto anche col nome di ham o OM, è uno sperimentatore della radio e più generalmente delle radiocomunicazioni, ossia un individuo che per passione utilizza la radio come mezzo per esprimersi.
Essendo globalmente considerato un servizio a tutti gli effetti, è necessario che il radioamatore preveda dei diritti e dei doveri. Se alcune associazioni sono dotate di mezzi radio ed altre apparecchiature simili possono permettergli di essere operativo sul territorio nazionale in casi di necessità.
I modi di trasmissione dei radioamatori sono numerosi, tuttavia parlando di quelli più comuni:
- fonia
- codice Morse
- Packet radio
- Rtty e Sstv
Il primo si serve della voce e gli ultimi tre rispettivamente di trasmissione dati a pacchetti, di telescrivente e di trasmissione di immagini.
Sommariamente possiamo dunque affermare che il radioamatore possiede un’autorizzazione per utilizzare e sperimentare la tecnologia radio senza alcuno scopo di lucro. È da evitare confonderlo con il radioascoltatore o SWL che si dimostra semplicemente interessato alla ricezione dei segnali radio.
Se siete dunque curiosi di scoprire quale sia il modo per intraprendere tale hobby, continuate con la lettura in quanto di seguito vi indicheremo cosa serve e come fare per diventare radioamatori.
Come diventare radioamatore
Diventare radioamatore non è così complicato come si crede. È innanzitutto fondamentale esserne appassionati, prima di intraprendere un percorso di studi breve che si conclude con un esame di teoria da effettuare presso l’ispettorato territoriale della propria zona.
Bisogna compilare un modulo preciso, pagare dei rispettivi bollettini e successivamente spedire il tutto come raccomandata all’ispettorato precedentemente nominato. Soltanto se si è promossi all’esame si potrà successivamente richiedere la patente da radioamatore ed il corrispettivo nominativo.
È possibile tuttavia evitare di affrontare l’esame solo e soltanto se si dispone di titoli di studio adeguati: perito industriale con specializzazione in telecomunicazioni o laurea in ingegneria.
Parlando specificamente dell’esame è possibile affermare che è formato da 60 domande a risposta multipla, a differenza di come avveniva in passato, in cui non solo le domande erano a risposta aperta, ma l’esame includeva anche un problema da risolvere. Sommariamente gli argomenti trattati sono i seguenti:
- Teoria dei segnali: forme d’onda, analisi dello spettro e segnali analogici e digitali.
- Fondamenta base di elettronica: corrente, condensatori, tensione, resistenze elettriche e quant’altro.
- Radiotecnica: modulazione dei segnali, onde radio.
- Radio ed antenne: modulatori FM/AM, antenne, adattatori di impedenza, linee di trasmissione.
- Elettromagnetismo.
- Procedure operative e normative.
Creare una web radio
Appurato che aprirsi una radio fisica è sicuramente un’investimento per certi tratti proibitivo economicamente, sicuramente uno dei sogni di molti radio amatori a portata di tutti è quello di aprirsi una web radio che si possa trasmettere quotidianamente dal pc di casa.
Esistono molti siti e molti programmi che ci permettono di creare una radio come spiegato da facoltà frequenza in questo articolo.
Non parliamo di una cosa difficilissima infatti, come mostrato sopra possiamo collegarci a qualche programma online e realizzare il nostro format originale, dove magari possiamo raccontare appunto della nostra passione da amatore.
Potrebbe essere sicuramente una trasmissione funzionale alla tua esperienza e seguita dalla tua nicchia di mercato, essendo tu – un esperto – in quel settore.
In conclusione bisogna specificare che ogni radioamatore possiede un nominativo assegnato dall’autorità, composto da numeri e lettere e scindibile in un suffisso ed un prefisso. Il primo è composto, almeno per quanto riguarda l’Italia, solitamente da 3 lettere, ma il numero delle stesse varia a seconda del Paese; il secondo è invece stabilito dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.
Complessivamente – almeno in Italia – il nominativo inizia per I (lettera iniziale della parola Italia), prosegue con una lettera di identificazione della classe radioamatoriale e si conclude con un numero identificante il primo del CAP di residenza dell’individuo.
Adesso che avete a disposizione tutto il necessario, almeno per quanto concerne la conoscenza adeguata in merito, potete procedere a diventare radioamatori.