Salute

Che cos’è la psicologia del benessere?

Quando pensiamo al benessere non sempre riusciamo ad essere sicuri di cosa sia, questo perché nella vita frenetica di tutti i giorni facciamo fatica a fermarci a pensare se siamo davvero rilassati e a nostro agio oppure no. Per questo motivo è utile sapere cos’è la psicologia del benessere e scoprire come può aiutarci ogni giorno.

La psicologia non deve essere intesa come qualcosa di troppo complesso a cui si fa ricorso solo quando si sta male, piuttosto come qualcosa che ci può aiutare a migliorare noi stessi quotidianamente. La psicologia del benessere infatti è un nuovo approccio nel campo psicologico che aiuta a sviluppare il nostro potenziale interiore e a raggiungere un livello di benessere maggiore.

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Che cos’è il benessere?

Il benessere è una condizione personale che comprende in sé due componenti principali, una cognitiva, quella che richiama alla soddisfazione che un soggetto ha nei confronti dei vari aspetti della sua vita in cui si impegna, e un’altra emotiva, che si lega principalmente alle emozioni che si provano nella vita di tutti i giorni, con particolare attenzione alle emozioni positive.
Quest’ultima componente non è facilmente accessibile come la prima, ma in ogni caso, entrambe si integrano l’una con l’altra, dando vita al vero e proprio benessere della persona.

In alcune situazioni la presenza di entrambe queste componenti del benessere nella vita non è molto chiara, per esempio capita di vivere una condizione che da un punto di vista oggettivo potrebbe essere considerata molto positiva, ma chi la sta vivendo non ha la stessa visione dal punto di vista emotivo. In questi casi, capire cosa sta succedendo è la strada giusta per raggiungere il benessere ed è possibile farlo proprio grazie alla psicologia del benessere.

La psicologia del benessere: che cos’è?

La psicologia del benessere, o psicologia positiva, nasce circa trent’anni fa grazie a Martin E. P. Seligman, psicologo e saggista statunitense.
I suoi studi si sono basati su due prospettive principali:

  • quella edonica, che prende in considerazione il piacere e quindi le emozioni e sensazioni positive
  • quella eudaimonica, che focalizza maggiormente l’attenzione sulle potenzialità personali del singolo

Diversamente dalla psicologia classica, la psicologia del benessere parte da una condizione positiva della persona e non da una condizione negativa. L’obiettivo centrale di questa disciplina, infatti, è quello di migliorare la condizione di benessere psico-fisico a partire dalle risorse di cui la persona dispone, elevando le sue capacità.

Molto importante se si segue un percorso di psicologia positiva, è il concetto di crescita personale. Con questa espressione si intende l’aumento della propria autostima ed il raggiungimento di un livello più elevato di sicurezza personale.
Ci sono alcuni principali aspetti di noi stessi che questo tipo di disciplina permette di innalzare mediante alcuni accorgimenti a cui possiamo dare maggior valore, come scoprire quelle risorse che non sapevamo di avere o che non abbiamo mai pensato di utilizzare; imparare a darci più valore e volerci bene per ciò che siamo; imparare a valutare noi stessi nel modo adeguato e senza essere troppo duri.

Insomma, la cosa più importante è riuscire ad evolversi al massimo delle proprie capacità tenendo in considerazione diverse variabili, tra cui fattori ambientali, individuali e relazionali.

Ciò che la psicologia del benessere reputa fondamentale è anche il coltivare le proprie passioni o passatempi preferiti. Se, ad esempio, siete amanti dell’artigianato, per raggiungere un certo stato di benessere e migliorare le vostre capacità, cimentarvi in attività come il cucito può sicuramente darvi una mano.

Inoltre, sono molto consigliate dalla psicologia positiva anche attività da svolgere stando a contatto con la natura, oppure attività che coinvolgano le persone con cui siete più a vostro agio nella vostra cerchia di contatti.
Insomma, tutte attività che vi fanno star bene e che quindi possono aiutarvi a sviluppare una considerazione di voi stessi che sia in linea con la realtà e che sia positiva.

Ovviamente la “terapia’’ raccomandata dalla psicologia del benessere cambia a seconda della persona, anche perché quanto più è elevata la personalizzazione delle attività, tanto più sarà piacevole e semplice per il paziente raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

Per concludere, la psicologia del benessere è senza dubbio un ramo della psicologia in crescita che assumerà col tempo sempre più successo in quanto in grado di tirare fuori il meglio da ognuno di noi, quindi se avete intenzione di iniziare un percorso non esitate a farlo e vedrete che i risultati non mancheranno di presentarsi.

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