Oggi parleremo di una professione che ha un futuro molto importante e che, da qualche anno a questa parte, sta attraversando un periodo di forte sviluppo merito anche del molto interesse che suscita verso le nuove generazioni, e che potrebbe portare a delle interessanti gratificazioni economiche.
Stiamo parlando del lavoro di amministratore di condominio, un mestiere che oggi è sempre più richiesto e al quale sempre più persone decidono di affacciarsi.
Si tratta di un mestiere che necessita di una buona capacità di gestire le relazioni interpersonali ed altre tipologie di situazioni, dovendo mediare diversi tipi di eventi. Inoltre, il lavoro di amministratore condominiale, ha visto negli anni passati un forte calo dell’offerta con un conseguente aumento del salario per chi esercita questo tipo di attività.
Questo, insieme ad altri fattori, sta spingendo molte persone, tra cui moltissimi giovani, a seguire la strada che poi porterà ad ottenere la licenza che attesterà la carica da amministratore di condominio.
Ora andremo a vedere quali sono tutte le procedure per diventare amministratore di condominio, tutte le leggi che ne regolano l’andamento e tutti i passi necessari al fine riuscire ad ottenere questo tipo di incarico, anche in maniera più specifica.
Come fare per diventare amministratore condominiale?
Il percorso per diventare amministratore di condominio è regolato dalla legge n.220 del 2012, entrata in vigore il 18 giugno del 2013, la quale ha introdotto nel codice civile l’articolo 71 bis delle disposizioni di attuazione che ci illustra i requisiti di onorabilità e professionalità necessari per poter svolgere questo tipo di incarico.
Per diventare amministratore di condominio, quindi, si dovrà godere dei diritti civili:
- non si dovrà essere stati inseriti nell’elenco dei protesti cambiari
- non si dovrà essere ne interdetto ne inabilitato ne aver subito nessuna sentenza di condanna.
Per i requisiti di professionalità invece è necessario essere in possesso di:
- un diploma di scuola media superiore
- è necessario aver frequentato un corso della durata di 72 ore. Questo specifico corso potrà essere svolto sotto la supervisione di un cosiddetto responsabile scientifico e con la docenza di professionisti che hanno i requisiti previsti dalla legge.
La strada dopo aver frequentato il corso:
Una volta aver frequentato il corso e, ovviamente aver superato il test finale, si otterrà la qualifica di amministratore di condominio e si sarà inseriti nel registro nazionale degli amministratori, pronti così ad entrare nel mondo lavorativo di questo specifico settore.
Il percorso però non è finito qua, infatti una volta superato il test finale si dovrà partecipare ogni anno a un corso di aggiornamento periodico. L’annualità per questo aggiornamento periodico decorre dal 9 di ottobre all’8 di novembre dell’anno successivo.
Nel lasso di tempo che intercorre dal conseguimento della licenza al corso di aggiornamento si dovrà obbligatoriamente partecipare a questo corso della durata di 15 ore ce verterà sulle materie previste dalla legge, sulle quali poi si svolgerà sempre un esame finale.
Deroghe particolari ed eccezioni:
Anche in questo caso, come quasi in tutte le materie di questo genere, sono presenti delle deroghe e delle piccole eccezioni riservate a dei soggetti che hanno determinati prerequisiti.
Infatti, non tutti necessitano di svolgere il corso iniziale per diventare amministratore di condominio, al patto però che si posseggano dei determinati requisiti.
Queste deroghe ed eccezioni sono previsti per tutti coloro che amministrano in proprio il loro condominio, quindi per coloro che non svolgono l’attività di amministratore in modo professionale. Per tutti questi soggetti non sarà necessario avere il diploma e non sarà neppure necessario frequentare il corso iniziale o un corso di aggiornamento periodico.
In questo caso però, se si vuole diventare amministratore condominiale come professione, si dovrà necessariamente seguire i corsi di aggiornamento annuali.
Modalità dei corsi per amministratore di condominio
I corsi vengono organizzati nelle sedi Confedilizia sia in modalità frontale, quindi in presenza, ma è anche possibile seguire i corsi in modalità telematica, quindi online. Queste modalità sono garantite sia per i corsi di aggiornamento sia per i corsi iniziali.