Sì, lo sappiamo. La voglia di spiare una persona su WhatsApp è tanta. E se stai già pensando se si può fare, ti consigliamo di passare oltre. Oltre nel senso che non devi parlare del ‘se’ ma del come. Infatti, con opportuni accorgimenti, è possibile spiare una persona su WhatsApp.
Non vedi l’ora di leggere il nostro approfondimento? Ecco, fallo ora!
Prendere il suo telefono
Questa tecnica è vecchia come il mondo. E, per certi versi, è sia la più semplice che la più difficile. Più semplice perché una volta che hai preso il suo telefono puoi farne quasi (e a brevissimo capirai perché abbiamo messo ‘quasi) quello che vuoi. Più difficile perché, ormai, lo smartphone è una ‘estensione’ del nostro corpo.
E lo portiamo dappertutto. In bagno, in viaggio, con gli amici. Ma andiamo al dunque. Perché abbiamo scritto ‘quasi’? Perché, purtroppo o per fortuna, avere il telefono dell’altra persona è una condizione necessaria ma non sufficiente. Mettiamo che conosci il PIN, benissimo. Ma se per entrare usasse il riconoscimento dell’impronta digitale e/o del viso?
Siamo positivi e pensiamo che tu possa accedere. Con lo smartphone, ovviamente, puoi controllare soltanto quella volta là e basta. In realtà, però, se utilizzi WhatsApp Web puoi spiarlo più volte, fino a che lui non se ne accorda.
Infatti, se hai un PC con te, ti basta scansionare il QR Code che c’è sullo schermo – dopo che sei andato su web.whatsapp.com –. Devi, però, ricordarti che devi mettere la spunta su ‘Resta connesso’. In questo modo, infatti, molte volte non dovrai rifare questo procedimento e ti ritroverai la schermata di WhatsApp. Ovviamente aggiornata.
Spiare Whatsapp utilizzando delle app ad hoc
Ti è impossibile avere il telefono del tuo partner sotto mano per troppo tempo? Con questo metodo, invece, ti basta davvero poco. Come fare? Semplice, dovresti installare – velocemente, prima che se ne accorga il tuo partner, o la persona che vuoi spiare – una sorta di ‘app-spia’.
Il nome non è affatto casuale perché praticamente è un’app nascosta e traccia tutte le attività che un utente fa normalmente sul suo smartphone. Perfino le parole digitate, e quindi anche le password.
Non solo: le chiamate, i messaggi, i siti visitati. Insomma, tutto. Davvero tutto. Alcune di queste app sono a pagamento ma, in compenso, non richiedono delle tecniche sopraffine per poter essere utilizzate e scaricate.
Infatti, il procedimento è uguale a quelle delle app classiche. E per ricevere i dati? Molto semplice: non devi far altro che vedere sul tuo PC cosa succede. Succede tutto in maniera automatica. Bello, vero?
Ah, ovviamente la persona proprietaria dello smartphone non riceverà alcuna notifica dell’installazione dell’app. Così come della visita in incognito e da remoto che gli stai facendo.
Dovrà basarsi solo sul suo intuito.
Controllare l’archivio WhatsApp
Ultima opzione: magari hai sospetti sul tuo partner. Non ha cancellato le conversazioni ma le ha archiviate. Come fai a leggerle? Su iPhone puoi. Infatti, il telefono targato Apple ha uno strumento molto utile in tal senso. Purtroppo, però, dovrai sempre avere lo smartphone della persona. Anche se per poco tempo.
Infatti, in questo caso vai su ‘Impostazioni’ e poi alla voce ‘Account’. Dopo ciò, devi andare su ‘Utilizzo archivio’. Il telefono, infatti, mostrerà le persone con cui hai chattato di più negli ultimi tempi, in modo da permetterti di controllare la banda.
Non menziona, però, le telefonate via WhatsApp. Ma, si sa, molto spesso il diavolo si nasconde…nei messaggi. E, ora, se hai necessità di scoprire le chat su WhatsApp di quella specifica persona puoi farlo.
Utilizzando uno o più metodi tra quelli menzionati.
P.s. Ti ricordiamo però che è comunque una violazione della privacy e per tanto perseguibile come reato penale.
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